La magia di Ponte Vecchio, i rintocchi della cattedrale di Santa Maria del Fiore. Basta poco per rimanere rapiti dal fascino di Firenze e lasciare che la fantasia corra verso tempi lontani. Quelli in cui le strade erano battute dalle carrozze e la notte era illuminata dalle lampade a gas, scomparse insieme ai “lampionai” con la nascita della luce elettrica. Ed è curioso pensare che, calati nell’atmosfera di un Natale di fine Ottocento, ci potremmo perfino sentire a nostro agio e per niente spaesati. Sì, perché molte delle botteghe di allora sono sorprendentemente le stesse di oggi.
Le “buche” fiorentine
Le “buche” cinquecentesche di Firenze erano le tipiche cantine, ricavate nei seminterrati dei Palazzi delle famiglie aristocratiche. Fungevano da ricovero per carni salate, salumi e soprattutto erano destinate alla preziosa conservazione del vino.
Da più di cento anni viaggiatori da ogni dove giungono al ristorante “Buca Mario” per assaporare la pasta fresca e le carni cucinate secondo tradizione. Con le sue volte a crociera e le pareti in sasso, il ristorante è una vera e propria macchina del tempo. Da non perdere? Oltre alla fiorentina, il salotto cinquecentesco illuminato dal grande camino in pietra serena.
Il cioccolato dei Re
Nella città medicea c’è spazio anche per un angolo di eccellenza legato alla storia dei Savoia. Si tratta di Rivoire, locale aperto nel 1872 dal cioccolataio della famiglia reale proprio in Piazza della Signoria. Un passaggio obbligatorio non solo per gli amanti del cioccolato in tutte le sue declinazioni – dalle praline alla cioccolata in tazza – ma anche per un semplice caffè. Scoprite le ricette che hanno conquistato il palato dei Re!
“Giocando non s’invecchia mai…”
Il negozio di giocattoli Dreoni di via Cavour fa parte della storia di Firenze da circa un secolo e da allora alimenta i sogni dei bambini toscani. Dimenticate le consolle iper-tecnologiche, qui i giochi sono considerati la “palestra della vita” e il miglior regalo di Natale è ancora quello che lascia spazio alla fantasia del bambino senza dominarla. Anche per i più grandi sarà facile tornare piccoli in mezzo a mille metri quadrati di pupazzi, trenini e fedeli modellini di navi a vapore.
Vini, tartufo e altre prelibatezze
Passeggiando sul selciato di via de’ Tornabuoni si incrocia un’antica e prestigiosa gastronomia la cui attività va avanti dal 1885. La “Ditta Procacci” è oggi una bottega gourmet con wine bar che deve la sua fama alle specialità legate alla lavorazione del tartufo. Il menù e i prodotti della gastronomia sono tutti a base di ingredienti storici e tradizionali. Il protagonista che non vi aspettate? Il panino, da gustare negli ambienti raffinati del bar o a casa, meglio se in buona compagnia!
Info:
Buca Mario: Piazza degli Ottaviani, 16r, Firenze, sito: www.bucamario.com
Rivoire: Piazza della Signoria, 5, Firenze, sito: www.rivoire.it
Giocattoleria Dreoni: Via Camillo Cavour, 31/33 r Firenze, sito: www.dreoni.it
Procacci: Via de’ Tornabuoni, 64R, Firenze, sito: www.procacci1885.it